Associazione Culturale VARZI VIVA
Fusione Liguri-Celti: nascita di
Varzi e Iria (Voghera)


Nel VI-V sec. a.C. un altro popolo, il celtico, che proveniva dalla Francia (o Gallia, donde il nome Galli) invase l'Italia settentrionale, combatté i Liguri - ormai da secoli stabilizzatisi - e li costrinse a ritirarsi sulle alture dell'Appennino: ad essi non rimase altro che il ristretto territorio che porta ancora il loro nome (la Liguria).
In seguito questi due popoli si fusero insieme dando origine alla stirpe Celto-Ligure.
Nella valle Stàffora si fermarono i liguri-celelati, i quali, raggruppati in piccole tribù, diedero vita al popolamento della valle stessa.
Man mano, questi nuclei abbandonarono le loro abitazioni costruite sulle vette dei monti ed in posti impervi a scopo di difesa e preferirono spostarsi in posizione di mezza costa, per poter approfittare dei beni che la natura spontaneamente offriva loro. Questo progressivo incivilimento li spinse sempre più a valle e da qui la nascita dei villaggi di fondovalle come Varzi; denominazione anch'essa ligure perché tratta da -var che significa acqua, per cui Varzi vuol dire "paese sull'acqua".
Quando la diffidenza e la paura diminuirono, essi si spinsero fino nella Pianura Padana attratti dalle campagne più fertili, e qui fondarono l'attuale Voghera, che chiamarono Iria.
Lo storico Manfredi, in Storia di Voghera, afferma che questo nome, dato prima al torrente e, poi, al villaggio che costruirono sulle sue sponde, fu dato per ricordare la loro madre patria Hiria, città, lago e paese della Boezia.
Secondo altri studiosi Iria era chiamato il vicino torrente Scrivia, e non lo Stàffora.

Da pag.27
tratto dal libro "LA STORIA DI VARZI" di Fiorenzo Debattisti ©1996
Edito da "Edizioni Guardamagna" - Varzi (PV) ©1996