Associazione Culturale VARZI VIVA
Progetto Salvaguardia e Allevamento "Vacca Antica Razza Montana" Varzese Ottonese


Premesse
Il Piano di Gestione della Riserva Naturale Regionale BOSCO WWF DI VANZAGO redatto ai sensi della L.R. 86/83 ed approvato con D.G.R. nr 6/13207- 13-5-96 prevede esplicitamente che le pratiche Agricole e Zootecniche vengano condotte secondo metodi strettamente biologici.
"L'attività colturale ha lo scopo principale di attuare e sperimentare metodi e criteri compatibili con la tutela dell'ambiente naturale. Inoltre, i campi biologicamente coltivati, intervallati da biotopi più strettamente naturali, contribuiscono a costruire un paesaggio padano "ideale" molto utile da un punto di vista didattico e divulgativo …."
Inoltre: "il Laboratorio scientifico del WWF, presente a Vanzago, potrà divenire un utile Centro di promozione di studi e indagini per la ricerca di tecniche colturali compatibili con l'ambiente naturale …." Dal 1987 questi criteri sono realmente ed attivamente praticati attraverso la produzione certificata di cereali in granella, come riso, segale mais vitreo e zootecnico, unitamente alle consistenti produzioni di foraggio di qualità, sia di graminacee che di leguminose.
La vasta disponibilità di foraggio, sia verde che essiccato, unitamente alla necessità sempre crescente di disporre di stallatico indirizzato alle concimazioni organiche, ha fatto si che, da oltre due decenni, la Riseva Naturale si sia dedicata con i medesimi criteri naturali, all'allevamento di capi bovini da ingrasso e di cavalli da utilità.

Presupposti del Progetto
La legge-quadro sulle aree protette pone, tra gli scopi di esse, anche la "salvaguardia" delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali.
Il WWF e l'Associazione Mediterranea Agricoltura Biologica (Amab) stanno attivando in questi luoghi un campagna volta al recupero e alla tutela delle razze domestiche autoctone in via di estinzione, favorendo così il ripristino di una zootecnia anch'essa "biologica" e quindi più legata alle tradizioni e all'ambiente naturale integro.
In conseguenza WWF e Amab hanno proposto un protocollo d'impegno, riservato alle aree protette nazionali e regionali, individuando i parametri per un allevamento rispettoso della natura, dei capi custoditi e della salute umana. A questo Regolamento è allegata la lista delle varietà di Bovini, Equini, Ovini e Caprini che potenzialmente potrebbero essere "adottati" da ciascuna area protetta.

Il Progetto
Un'attenta valutazione, la consulenza dei rari esperti e la preziosa collaborazione della Provincia di Milano, hanno convinto la direzione di questa Riserva Naturale a intraprendere e supportare un progetto di allevamento e salvaguardia di un'antica Razza Bovina Autoctona, tipica dei versanti appenninici lombardi, liguri ed emiliani, che si affacciano sulla piana del Po: LA VACCA DI RAZZA MONTANA (VARZESE-OTTONESE).
Si tratta di un bovino di taglia medio piccola, già purtroppo allo stato di "reliquia" nel 1983 e del quale ad oggi si stima una popolazione non superiore ai 50 capi complessivi.
Le caratteristiche pressoché uniche di rusticità, facilità al parto e frugalità della dieta unitamente a caratteristiche morfologiche degli appoggi, ideali negli spostamenti, hanno reso nel tempo questo ruminante particolarmente adatto a criteri di allevamento brado o semibrado.
L'impianto di un piccolo nucleo di questo bovino, ben si adatta alle caratteristiche ambientali, botaniche, zoologiche e morfologiche del territorio della Riserva Naturale.
La presenza di un nucleo semibrado della "Vacchetta Varzese" al Bosco di Vanzago, comporta certamente un miglioramento delle locali biocenosi strettamente collegate alla presenza di prati da pascolo, degli invertebrati coprofagi e degli uccelli insettivori come picidi, upupe, cutrettole e rondini. La stabulazione di esemplari di questa razza attuabile a Vanzago, favorirà la conservazione, decentrata rispetto agli altri allevamenti, di un raro e minacciato stock genetico, patrimonio della natura e della cultura contadina del passato.
A Vanzago, il consolidamento, anche produttivo, di questa esperienza zootecnica, permetterà, attraverso la classica linea Vacca-Vitello,un approccio di allevamento decisamente non intensivo, ma egualmente remunerativo dal punto di vista della completezza e dello sfruttamento di tutti gli aspetti peculiari di un'Azienda Agricola Biologica.
Un "ciclo virtuoso" che, mosso dal terreno concimato e dalla posa del seme, arriva al foraggio e, quindi, allo svezzamento dei vitelli, al mantenimento delle bovine adulte che, con la produzione di concime naturale, completa un anello che biologicamente si sostiene da sé. Come altre esperienze di gestione agronomica e naturalistica intraprese dalla Riserva, anche questo progetto avrà la caratteristica di una grande "condivisibilità" con il pubblico, dagli istituti di ricerca fino al comune cittadino.
Non dimentichiamo che le attività della Riserva Naturale, sono divulgate in completezza agli otre 12.000 ospiti/anno e diffuse ovunque, attraverso numerosi articoli di stampa su quotidiani e periodici, così come utilizzando frequenti passaggi TV.
Questo l'aspetto educativo, oltre che produttivo e conservativo, dell'esperienza di allevamento dell'Antica Razza bovina MONTANA (VARZESE-OTTONESE) che si sviluppa nella Riserva Naturale del Bosco WWF di Vanzago.

Luca Ciceri
Coordinatore del
Bosco WWF di Vanzago